30.5.06

La recensione al vetriolo della settimana

"Bubble" di Steven Soderbergh è una merda.

29.5.06

James Caan contro tutti


Venerdì 2 giugno in quel di Suzzara (Mantova), Festa di Rifondazione Comunista, tipo alle 21: Rollerball!
compagine evimetalgèzz formata da Max Sorrentini (batteria), Danilo Gallo (contrabbasso), Enrico Terragnoli (chitarra elettrica), Beppe Scardino (sax baritono) & Piero Bittolo Bon (sax alto e baritono), il tutto condito da vari ed eventuali pedalini elettronici davvero divertenti ed inconsueti, così da fare esclamare all'attonito pubblico robe del tipo: "che fuooooriiii!".

Sempre a proposito di Mantova. Ecco che arriva fresca fresca (si fa per dire, sono più di dù mesi) un'istantanea un tantino 8bit scattataci al Mantova Jazz Festival, il 17 marzo scorso.

Da sinistra: Federico Nalesso, Nelide Bandello, Guglielmo Bottin e il solito.

26.5.06

Un pàjo di concerti


Domani e posdomani, rispettivamente al Vapore (Marghera) alle 21.30, 23.00 & 00.30 (tre set, come in Ammerica, agganauèi) ed alle 21 al Paradiso Perduto (Venexia) ci sta il sestetto Singum.

24.5.06


segnalatomi da Enrico.

23.5.06

Art Ensemble Of 'Mbriago

Voglia di aggiornare sàltime indosso.

Comunque, periodo sugoso. Camera Lirica è filato tutto okkei, speriamo di andare avanti, che merita. Subito dopo si è partiti alla volta di Siena per un workshop con Anthony Braxton, partecipanti alcuni reduci del seminario che ha tenuto a S. Anna Arresi più altri ottimi musicisti. Il fatto è che il buon Anthony -pare adescato in maniera un pò sospetta dal suo manager per l'Italia, ma tant'è- è arrivato bel bello nella nostra ridente Penisola convinto di realizzare una mastodontica opera in 4 atti, roba che neanche i Nibelunghi. Al che, dopo due ore di discussione a tavolino su chi dovesse incaricarsi di costruire una piramide di 7 metri ed altre amenità del genere, il nostro è stato ricondotto sulla via della ragione grazie al provvido intervento di Silvia. Risolti i malintesi, ci siamo immersi per due giorni nell'incredibile universo braxtoniano, libero ed estremamente rigoroso allo stesso tempo. La cosa ha dato buoni frutti, e a novembre ci si dovrebbe rivedere, pare anche per fare qualche concerto. Si vedrà.

Per riequilibrare l'Universo, a cotanta ubriacatura di musica diciamo, boh, seria? ai posteri! ma comunque ottima, salutare e corroborante! è seguita un'intesa settimana marchettara. Senza citare il resto, ieri si è suonato con Alvise, Giovanni e Matteo ad una convention al Cipriani. Il budget aveva l'aria di essere faraonico, peccato che non ci hanno fatto mangiare, 'sti cadaveri. Trafugata bottiglia di vino, scolatasi poi nel tragitto in taxi acqueo al ritorno. Dei signori. Spettacolare quasi-caorìo del Natolio accingentesi a smontare dal suddetto mezzo.

Stasera i classici del reggae Studio One nell'ormai classico appuntamento in riva al Sile -a Silea, appunto- all'Osteria non mi ricordo come si chiama con i Five Brothers -io, il General, Furio & Ballarìn.

Eppoi pare che alfine si sia trovato un loco dove trasferire le mie regali chiappe.
Gratitudine a Guglielmo.

2.5.06

Nippo-folpi

Dimenticavo, il solito regalino prima di lasciarvi per così tanto tempo in balìa di voi stessi:



Trattasi di strepitosi simil-Teletubbies nipponici ante-litteram. A differenza di Tinky Winky e soci però questi se le danno sempre di santa ragione. E se lo meritano.

1.5.06

Felsìneo


Dopo due giorni della solita fiacca lagunare, si ritorna in Bologna, e mi sa che, salvo imprevisti, ci si resta fino all'11, giorno del concerto di Camera Lirica al Festival di Angelica. Camera Lirica è questa cosa qui che vi spiega l'ideatore, compositore nonchè direttore Domenico Caliri:





Enrico Sartori: clarinetto, sax alto
Christian Thoma: oboe, corno inglese
Piero Bittolo Bon: sax alto, flauto
Francesco Bigoni: sax tenore, clarinetto
Beppe Scardino: sax baritono
Mirco Rubegni: tromba, flicorno soprano
Lauro Rossi: trombone
Pasquale Mirra: vibrafono, xilofono
Fabio Costantini: chitarra elettrica
Alfonso Santimone: pianoforte, electronics
Francesco Guerri: violoncello
Andrea Filippig: basso elettrico
Federico Scettri: batteria

Domenico Caliri: direzione, composizioni


Dopo i passati fasti del doppio quintetto Specchio Ensemble, ai quali - per naturale compensazione - ha fatto seguito un lungo periodo di progetti per piccoli organici, si ripresenta l'idea, e l'opportunità, di scrivere per tanti e diversi strumenti.

Il periodo che stiamo vivendo non incoraggia certamente l'allestimento di gruppi orchestrali ... pazienza. La musica è sempre più forte di qualsiasi realtà circostante. Camera Lirica è un contenitore di polifonie vecchie e nuove, una concertazione di strumenti e timbri diversi; tredici colori dentro un unico quadro.

Un luogo intimo ed autobiografico che raccoglie ricordi passati e pensieri futuri, oppure, in una sola definizione: il rifugio non-segreto del compositore. Per questo gruppo ho scelto di "restaurare" mie partiture degli anni '90 composte per organici simili e mai eseguite, aggiungendo una lunga composizione scritta appositamente per questo ensemble. In questo lavoro sono affiancato da tredici validissimi musicisti, a mio avviso tra i più interessanti dell'ultimissima generazione di improvvisatori ( ma in questo caso anche interpreti di musica scritta ).

Per quanto riguarda il nome, non è altro che una ulteriore affermazione della mia personale predilezione per il gioco dei significati, o (soprattutto) un rinnovato intento di mettere in musica il significato del gioco: buon ascolto e buona visione.

Domenico Caliri.



Ecco. La musica è davvero bella, ed è una sfida per quel che mi riguarda, in quanto lettore davvero approssimativo, e flautista, come direbbe il mio amico Bubo, di ciocorì.

Se aveste voglia di sentire -e vi assicuro che ne varrà la pena- noi si suona appunto l'11 di maggio al teatro S. Leonardo di Bologna.

Domani & posdomani pure prove del sestetto di Beppe Scardino, che pare si chiami Orange Room.
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