23.8.06

Ganziale

Quest'anno è capitato che per fortuna -e forse anche perchè un pò me lo son concesso- mi ritaglio pure un pò di vacanze.

La prima tranche delle quali si è svolta tra Livorno, Bologna e Montenero di Bisaccia (Campobasso, Molise, regione dove non avevo ancora piantato alcuna bandierina. Rimane la Val d'Aosta). Livorno, caspita, si era un discreto quantitativo di musici: chi accampato a casa Scardino, chi altrove. Danilo, Zeno, Federico, Antonio, Max, Emanuele e i labronici Beppe, Dimitri, Simone e Gabrio. Fattostà che si è suonato -tutti- al mai troppo decantato ristorante al Pallaio. Giudizio critico: serata memorabile, gastronomicamente e musicalmente parlando.

Il giorno seguente si è andati a sentire lo Zeno che suonava con il quartetto di Franco D'Andrea in quel del castello di Scarlino. Musica ottima, cinghiale pure. Ah, si è alfine gustato l'originale cacciucco alla livornese, al ristorante Galileo. Nulla da dire, basta ammirare le foto.


Treno -in ritardo- per Bologna: il mattino dopo prove con Sing-Um e partenza per Montenero, patria di Di Pietro e di una strana specie di vecchietti da panchina che parevano clonati. Endogamia sfrenata? Momento storico: pare che il nostro fosse il primo concerto di jazz in assoluto nella storia del paese. Pubblico invero alquanto sospettoso: la maggior parte si è piazzata dietro di noi, borbottando in continuazione chissà cosa alle nostre spalle. Serata comunque gradevole, rovinata da una nottata infernale all'albergo Gabry' (sic). La mattina seguente, dopo un tentativo spiaggiaiolo andato a male, io e Alberto si è ripartiti alla volta di Venezia -il giorno dopo ci avevo consegna lavatrice- mentre il resto della truppa se ne è rimasta a vagare per gli Abruzzi.



Ricongiungimento previsto posdomani 25 agosto. Volo -aiuto- Venezia-Napoli, trasferimento a Ravello -home of Pasquale Mirra-, un paro di giorni di ozii, poi il 29 & il 30 si suona sempre con Sing-Um per il Ravello Festival.

Il 31 riaèreo per Cagliari, chè il giorno appresso si deve suonare al Festival di S. Anna Arresi con i Guitto Gargle. Si apre per Steve Coleman. Il Gallo non me ne voglia, ma la cosa non mi rende esattamente tranquillo.

10.8.06

Il fiato di Tetsuya



E' figo soprattutto quando ti entrano le bende in bocca, e cerchi di suonare.

7.8.06

Vacansieri


Undici ore da Venezia a Rovigno. Coda pressocchè continua da Cessalto in poi. Batteria della macchina che decide di morire, chiaramente poco prima del confine, che è in salita, e c'è chilometri di coda. Apprendo così i segreti della partenza in seconda e del tacco-punta-freno a mano. Ciò non impedisce all'incolpevole frizione di sublimare quasi completamente. Ma ce la si fa. Gli Ska-J compiono il loro sacrosanto dovere. Si attacca a suonare alle 2.30, antimeridiane. Il gruppo di reggae serbo che ci precede decide di occupare la roulotte -pare a noi riservata- e di scofanarsi bellamente le leccornìe contenutevi. One Love, Jah Rastafari. I letti del nostro appartamento erano belli che sfatti, con tanto di peli. Avete presente la favola di Riccioli d'Oro? Noi si era gli orsi.



Al ritorno, inspiegabilmente evitando decine di posti incredibili -i proverbiali Grill- dove enormi e succosi suini ruotavano invitanti attorno al loro asse delle X, si è pranzato in un ristorante così così, località Funtana. La grigliata di pesce non era male, gli spaghetti alla bùsara erano invece tra i più loffi che abbia mai mangiato. Il bavagliuolo però era di gran classe. Ammiràtemici.

4.8.06

tiremm innanz'



Che bello, domani una bella gita con gli Ska-j in terra straniera! Si suona a Istriainreggae. Ne approfitterò per migliorare i miei miseri skills al nobile giuoco del Frisbee, di cui gli Skaggi vanno particolarmente ghiotti.






Martedì 8 a furor di popolo ritorna Mùmiamen, misterioso supereroe dalle bende sudaticce. Assieme alla Mente di Tetsuya calcherà il palco del Marghera Estate Village, appuntamento a dir poco tradizionale. Motivo in più per esserci: special guest il grande Douglas Meakin, autore nonchè interprete delle sigle che hanno accompagnato i momenti più felici della vostra scapestrata infanzia, tiè.





Il 15 è Ferragosto. Tradizione vuole dunque che si vada tutti a mangiare al ristorante Al Pallaio -home of Cacciucco- di Livorno e si venga ad ascoltare Axè meets (o versus?) El Gallo Rojo.


La formazione sarà la seguente:

Piero Bittolo Bon - sax alto
Dimitri Grechi Espinoza - sax tenore
Beppe Scardino - sax baritono
Gabrio Baldacci - chitarra
Danilo Gallo - contrabbasso
Zeno De Rossi - batteria
Simone Padovani - percussioni


poi si vedrà.

2.8.06

Macho Nachos


Ah, stasera, sette-sette e mezza, Iguana, ottimo ristorantino messicano, Fondamenta della Misericordia, Venezia:

Aldo Vio: sassofoni, clarinetti
Federico Nalesso: trombone
Piero Bittolo Bon: sassofoni

cercheranno di intrattenervi in una qualche maniera. verreste?